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Il titolo di balletto classico che come da tradizione si affiancherà alla programmazione d’Opera sarà Romeo e Giulietta. Ad interpretare la celebre vicenda dei due amanti di Verona, danzata sulle musiche di Sergej Prokof’ev, ritroveremo la compagnia Les Ballets de Monte-Carlo che nel 2022 è stata accolta dal pubblico bresciano con grande entusiasmo per il balletto Cenerentola. Anche questo nuovo titolo porterà la firma di Jean-Christophe Maillot, direttore artistico della compagnia, che ha ideato una coreografia che sconvolge i codici della danza classica in ciò che ha di più tradizionale, conservandone al contempo lo slancio, l’energia e la grazia senza tempo. Il coreografo interpreta infatti la nota tragedia shakespeariana non come un conflitto sociale o una lotta tra clan regolata da un codice d’onore, ma al contrario come un dramma fortuito che fa morire due ragazzi più presi dai giochi dell’amore che da quelli dell’odio. Romeo e Giulietta è una pietra angolare del repertorio di Maillot: un vocabolario classico con una sintassi contemporanea sempre al crocevia di molteplici discipline artistiche.

 

Romeo e Giulietta

Balletto in quattro atti
Musica di Sergej Prokof’ev

Sous la Présidence de S.A.R.
La Princesse de Hanovre
Les Ballets de Monte Carlo

Coreografia e direzione artistica Jean-Christophe Maillot
Scene Ernest Pignon-Ernest
Costumi Jérôme Kaplan
Luci Dominique Drillot

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Madama Butterfly di Giacomo Puccini, titolo molto caro al Teatro Grande di Brescia, aprirà la Stagione Opera e Balletto 2023 nell’anno della Capitale Italiana della Cultura. Nel maggio 1904 proprio a Brescia, dopo l’inatteso fiasco della prima milanese, la nuova versione “bresciana” dell’opera ottenne un enorme successo internazionale e sancì l’immortalità del capolavoro pucciniano.
Lo spettacolo sarà un nuovo allestimento (coproduzione internazionale Teatri di Opera Lombardia, Teatro del Giglio di Lucca, Estonian National Opera) in cui verrà proposta proprio la seconda edizione dell’opera – quella “bresciana”, appunto, di rara esecuzione.

Nel ruolo della protagonista è atteso il celebre soprano Eleonora Buratto (dopo il debutto quest’anno al Metropolitan nel ruolo), alla direzione una delle bacchette italiane più note nel mondo, quella del Maestro Riccardo Frizza, e alla regia la rinomata regista greca Rodula Gaitanou, in continuazione di quel “filo rosa” che contraddistingue le tre regie di inaugurazione del triennio 2022-2024.

Entrambe le recite di Madama Butterfly saranno fuori abbonamento.

 

 

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Singspiel dall’impianto musicale geniale, Die Zauberflöte di Wolfgang Amadeus Mozart andrà in scena ad ottobre. L’opera si presta a mille letture e verrà riproposta al Teatro Grande di Brescia con la partecipazione delle giovani voci vincitrici del concorso As.Li.Co 2023. L’allestimento sarà una coproduzione di Opera Carolina (USA) e dei Teatri di Opera Lombardia.

Die Zauberflöte

Singspiel in due atti
Libretto di Emanuel Schikaneder
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart

Direttore James Meena
Regia, costumi e scene Ivan Stefanutti
Luci Emanuele Agliati

Team artistico e cast in via di definizione.

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Luisa Miller di Giuseppe Verdi, opera tra le meno eseguite del cigno di Busseto e assente dal palcoscenico bresciano dal 2001, sarà il terzo titolo del 2023. L’allestimento, in via di definizione, sarà una coproduzione internazionale con Opéra Grand Avignon, Opéra de Tours, Opera Slaska Bytom, Teatr Wielki Poznan e i Teatri di Opera Lombardia (Teatro Grande di Brescia, Teatro Ponchielli di Cremona, Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como).

LUISA MILLER

Melodramma tragico in tre atti
Libretto di Salvadore Cammarano
Tratto dalla tragedia Kabale und Liebe (Intrigo e amore) di Friedrich Schiller
Musica di Giuseppe Verdi

Direttore Carlo Goldstein
Regia Frédéric Roels
Scene e costumi Lionel Lesire
Luci Laurent Castaingt

Team creativo e cast in via di definizione.

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Assente da più di 20 anni dalle tavole del Teatro Grande, Don Carlo di Giuseppe Verdi tornerà al Teatro Grande in un allestimento in via di definizione che sarà una coproduzione dei Teatri di Opera Lombardia.

DON CARLO

Dramma lirico in quattro atti
Libretto di François-Joseph Méry e Camille du Locle
Dal poema drammatico Don Karlos, Infant von Spanien di Friedrich Schiller
Traduzione italiana di Achille De Lauzières e Angelo Zanardini
Musica di Giuseppe Verdi

Direttore Jacopo Brusa
Regia Andrea Bernard

Coro OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali

Team creativo e cast in via di definizione.

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Ad aprire la Stagione Opera e Balletto 2022 nei giorni 30 settembre alle 20.00 e 2 ottobre alle 15.30 (con Anteprima studenti il 28 settembre) sarà Norma di Vincenzo Bellini, nuovo allestimento coprodotto dai Teatri di Opera Lombardia e Teatro Verdi di Pisa. Opera caratterizzata da tinte fosche e acerbi contrasti sia musicali che connessi alla trama, pone al centro la figura femminile di Norma, personaggio caratterizzato da una forza di carattere prorompente, di cui Bellini e il librettista Felice Romani tratteggiano tutte le innumerevoli sfaccettature. La regia è stata affidata a uno sguardo anch’esso femminile, quello di Elena Barbalich, affiancata da Tommaso Lagattolla per scene e costumi e Marco Giusti per le luci. Il title role sarà affidato al soprano Martina Gresia, mentre l’altro ruolo femminile, quello altrettanto impervio di Adalgisa, verrà affidato a Asude Karayavuz, mezzosoprano di origini turche. Pollione, proconsole romano, sarà cantato da Antonio Corianò, il padre della protagonista, Oroveso, sarà invece interpretato da Alessandro Spina, già assiduo frequentatore del repertorio belliniano, ma al debutto nel ruolo. I comprimari, Flavio e Clotilde, avranno come interpreti Raffaele Feo e Benedetta Mazzetto. A dirigere l’Orchestra I Pomeriggi Musicali Di Milano, il giovanissimo ma già apprezzato direttore Alessandro Bonato.

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Nei giorni 14 ottobre alle 20.00 e 16 ottobre alle 15.30 un titolo del grande repertorio: Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart con la regia di Mario Martone, ripresa da Raffaele di Florio, scene e costumi di Sergio Tramonti, luci di Pasquale Mari e coreografie di Anna Redi. L’allestimento è una ripresa e vede la coproduzione dei Teatri di Opera Lombardia. L’opera rappresenta una degna continuazione del sottile fil rouge che caratterizza le proposte d’Opera 2022, poiché mette in luce il rovescio della medaglia, ovvero il punto di vista maschile del protagonista nel tentativo di sopraffare o sedurre l’intero universo femminile. Don Giovanni è in fondo un Pollione che non si è mai pentito, attorniato da figure femminili che di volta in volta ne sono conquistate, lo subiscono o liberamente lo scelgono. A dirigere l’opera, un’altra giovane bacchetta, quella del Maestro Riccardo Bisatti che guiderà alcuni talenti emergenti insieme all’Orchestra I Pomeriggi Musicali. Il cast sarà composto nello specifico da Guido Dazzini che impersonerà Don Giovanni, Adolfo Corrado (Leporello), Didier Pieri (Don Ottavio), Elisa Verzier (Donna Anna), Marianna Mappa (Donna Elvira), Gesua Gallifoco (Zerlina), Francesco Samuele Venuti (Masetto) e Pietro Toscano (Commendatore).

 

 

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Nei giorni 21 e 22 ottobre, rispettivamente alle 20.00 e alle 15.30, è attesa al Teatro Grande la storica e prestigiosa compagnia Les Ballets de Monte-Carlo, nata nel 1985 per volontà della Principessa di Hannover e diretta da Jean-Christophe Maillot. Il progetto che la compagnia porterà a Brescia sarà Cenerentola, su musica di Sergej Prokof’ev, coreografia e regia di Jean-Christophe Maillot. Les Ballets de Monte-Carlo propone una Cenerentola a tratti lontana da quella che si è abituati a vedere nel balletto. L’originalità rispetto ai classici imprescindibili sta principalmente nella centralità del rapporto madre/padre della protagonista, generalmente assenti o ridotti a figure deboli nel racconto tradizionale, ma che Maillot trasforma nel motore principale del racconto stesso. Una scelta che ha reso la Cenerentola di Maillot una di quelle coreografie che hanno segnato una svolta nella storia di Les Ballets de Monte-Carlo e che continua ad essere applaudita sui palcoscenici europei.

 

Sous la présidence de S.A.R. La Princesse de Hanovre
LES BALLETS DE MONTE CARLO

 

IL BALLETTO ACCESSIBILE

 

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Un’altra grande figura femminile sarà al centro della terza produzione operistica, in programma il 18 e 20 novembre 2022, sempre alle 20.00 e alle 15.30. La Gioconda di Amilcare Ponchielli vede infatti al centro una donna complessa che, nel corso della vicenda musicata dal grande compositore cremonese sui versi di Arrigo Boito, si trova ad affrontare traversie amorose sullo sfondo di una Venezia in cui si intrecciano torbidi intrighi politici e tradimenti. A mettere in scena il dramma veneziano sarà il regista Filippo Tonon, mentre a dirigere l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sarà Francesco Ommassini. Filippo Tonon è regista, scenografo e costumista, con una lunga esperienza come assistente alla regia dei più significativi registi d’Opera italiani come Zeffirelli, Pizzi, De Ana, prima di lavorare come regista nei principali teatri d’opera italiani e internazionali. Filippo Tonon curerà anche scene e costumi (questi ultimi insieme a Carla Galleri), mentre le coreografie saranno affidate a Valerio Longo e le luci alla pluriennale esperienza di Fiammetta Baldiserri. Lo spettacolo sarà un nuovo allestimento, in coproduzione internazionale con il Teatro di Maribor, la Fondazione Arena di Verona, Teatro Massimo Bellini di Catania e i Teatri di Opera Lombardia. Il cast artistico vedrà impegnati Angelo Villari (Enzo), Teresa Romano (Laura), Angelo Veccia (Barnaba), Agostina Smimmero (La Cieca), Simon Lim (Alvise), Francesco Pittari (Isepo) e Allessandro Abis (Zuane). Il ruolo della protagonista è affidato a Rebeka Lokar.

L’OPERA ACCESSIBILE

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Il 16 dicembre alle 20.00 e il 18 dicembre alle 15.30, a chiudere la Stagione ci sarà uno dei grandi capolavori del repertorio verdiano, La Traviata. A raccontare le vicende di colei che viene sedotta, abbandonata e poi tormentata, paradigma quasi leggendario della donna violentata dalle convenzioni sociali, sarà uno sguardo giovane. Insieme ai Teatri del Circuito Opera Lombardia, la Fondazione del Teatro Grande ha infatti indetto un concorso internazionale di regia per under35 dedicato al terzo titolo della trilogia popolare di Giuseppe Verdi: La Traviata. Il bando conferma l’indole di talent scouting nelle corde di molte attività del Circuito, una missione praticata da tutti i Teatri coinvolti al fine di dare la possibilità a giovani artisti e artiste di rivelare professionalità e creatività per mettere in scena uno dei titoli del repertorio lirico più amati. Il progetto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Rete Lirica delle Marche e Opera Europa. Il bando, rivolto ad un team creativo under35 di cittadinanza europea, ha visto la partecipazione di 50 progetti provenienti da tutta Europa e tra questi la giuria ha decretato vincitore il progetto del TEAM DUPHOL’s composto da Luca Baracchini (regia), Francesca Sgariboldi (scene), Donato Didonna (costumi) e Gianni Bertoli (light design). Lo spettacolo sarà quindi un nuovo allestimento coprodotto dai Teatri di Opera Lombardia e da Fondazione Rete Lirica delle Marche. Il cast artistico sarà composto da Francesca Sassu e Cristin Arsenova, che si alterneranno nel ruolo della celeberrima protagonista, Violetta Valéry, mentre Valerio Borgioni vestirà i panno di Alfredo. Giorgio Germont sarà interpretato da Vincenzo Nizzardo, Flora Bervoix da Reut Ventorero, mentre Annina e Gastone saranno Sharon Zhai e Giacomo Leone. Alfonso Michele Ciulla interpreterà il barone Douphol, Alessandro Abis il marchese d’Obigny, Nicola Ciancio il dottor Grenvil. Cantanti, Coro Opera Lombardia e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali saranno coordinati dalla bacchetta del Maestro Enrico Lombardi.

 

L’OPERA ACCESSIBILE