Il palinsesto streaming di OperaLombardia si arricchisce di un nuovo titolo: mercoledì 25 novembre alle ore 20.30 sul sito www.operalombardialive.it sarà possibile assistere a una selezione di brani tratti dalla Fanciulla del West di Giacomo Puccini, un recital d’opera della durata di un’ora circa che vedrà protagonisti Rebeka Lokar (soprano, ad interpretare Minnie), Angelo Villari (tenore, nei panni di Dick Johnson, alias Ramerrez), Devid Cecconi (baritono, nel ruolo di Jack Rance, sceriffo), accompagnati al pianoforte dal Maestro Valerio Galli, esperto conoscitore delle partiture pucciniane che vedremo in questa occasione impegnato al
pianoforte anziché alla direzione d’orchestra.
Il live streaming del recital sarà trasmesso in diretta dal Teatro Fraschini di Pavia il 25 novembre e rimarrà disponibile online fino alle ore 24.00 di venerdì 27 novembre.
Tutto il progetto OperaLombardia ha il patrocinio e il sostegno di Regione Lombardia che ne promuove le iniziative sui canali di comunicazione istituzionali. OperaLombardia vanta inoltre da sempre l’appoggio del Ministero per le attività culturali e per il Turismo (MIBACT) e di Fondazione Cariplo.
In La Fanciulla del West (tratta da The girl of the golden West, dramma di David Belasco del 1905) Puccini seppe descrivere in maniera realistica il Nuovo Mondo e la ‘corsa all’oro’ dopo essere stato a New York nel 1907; la composizione non risentì solo delle influenze americane e di un Paese, che affascinava oltremodo il compositore toscano, ma anche dei drammi personali che Puccini visse nel periodo di composizione di quest’opera, correlati alla morte di Doria Manfredi, appena ventunenne, avvenuta nel gennaio del 1909.
La prima andò in scena il 10 dicembre del 1910 al Metropolitan di New York: sul podio Arturo Toscanini, tra le voci Enrico Caruso, ad incantare il pubblico nell’aria dell’ultimo atto Ch’ella mi creda libero e lontano e il soprano Emmy Destinn, apprezzata fin dalle prime note di Laggiù nel Soledad (aria di Minnie del I atto), solo a citare alcuni dei momenti più lirici e struggenti della partitura pucciniana.