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Archi, chitarre, ocra, stagno, impressionisti e altre avventure.
Come scienza e tecnologia hanno dato vita alla nostra arte.

Fin dalla preistoria le scoperte scientifiche e tecnologiche hanno permesso di immaginare e produrre gli strumenti per esprimere i nostri sentimenti, le nostre paure e fragilità ma anche i nostri entusiasmi e le nostre ambizioni, che poi, a loro volta, ci hanno definito come esseri umani. Insomma, scienza e tecnologia disegnano da sempre il nostro modo di essere umani. Nella performance si andrà alla scoperta dell’origine della musica e poi di quella della pittura, incontrando dispositivi, scienza, intuizioni progettuali senza le quali non saremmo quello che siamo. Il viaggio aiuta a riflettere sulla coesione dei saperi, invitando a smettere di dividere le materie umanistiche da quelle scientifiche e tecniche. Sarà come riscoprire e risvegliare l’uomo rinascimentale che sonnecchia dentro di noi.

ATTO I – Homo sapiens e la tecnologia
ATTO II – L’arco da caccia e l’invenzione di armonia e melodia
ATTO III – Il tubetto di stagno e l’invenzione dell’espressionismo

#nonsoloscienza è un progetto di Fondazione della Comunità Bresciana in partnership con Fondazione del Teatro Grande di Brescia, supportato da Intesa Sanpaolo e Fondazione CESVI, per avvicinare gli studenti di Brescia e provincia alle materie scientifiche attraverso il teatro.

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Luna, Marte e poi…

Amalia Ercoli Finzi, una delle più straordinarie scienziate, ci introduce alla scoperta dello spazio. Un viaggio nella conoscenza e nel mistero. Cosa conosciamo e cosa stiamo scoprendo. E cosa di meraviglioso ci riserverà, forse, il futuro dello studio dello spazio. Un incontro sull’amore per la scienza e l’umanità.

#nonsoloscienza è un progetto di Fondazione della Comunità Bresciana in partnership con Fondazione del Teatro Grande di Brescia, supportato da Intesa Sanpaolo e Fondazione CESVI, per avvicinare gli studenti di Brescia e provincia alle materie scientifiche attraverso il teatro.

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In Botanica il collettivo di artisti DeProducers e Telmo Pievani – filosofo e storico della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione – attraverso canzoni e temi musicali inediti, video proiezioni originali e speciali scenografie sveleranno “i sensi” delle piante e li trasformeranno in racconto. Davanti al pubblico, un lato sconosciuto del mondo vegetale viene svelato nel corso di un incontro divulgativo ma rigoroso, comprensibile a tutti. I musicisti accompagnano il viaggio disegnando mondi sonori pulsanti e coinvolgenti, che potenziano la comunicazione dello scienziato. Le piante “sentono”, provano emozioni, elaborano strategie e prendono decisioni. Chitarra, basso e tastiere si scambiano continuamente i ruoli per dare voce ai respiri delle piante, alle gocce di pioggia che cadono sulle foglie o agli animali che si muovono nella foresta.

#nonsoloscienza è un progetto di Fondazione della Comunità Bresciana in partnership con Fondazione del Teatro Grande di Brescia, supportato da Intesa Sanpaolo e Fondazione CESVI, per avvicinare gli studenti di Brescia e provincia alle materie scientifiche attraverso il teatro.

 

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La sostenibile leggerezza del cambiamento: come spingere verso comportamenti virtuosi

La conferenza è un’articolata riflessione sulla felicità nelle scienze sociali, con ciò che dicono economia e neuroscienze rispetto al modo di vivere una vita piena di significato e, dunque, felice. Prendendo spunto da un libro di Marco Balzano (Cosa c’entra la felicità, Feltrinelli 2022), vengono ripercorsi i principali risultati delle scienze comportamentali e dell’economia della felicità attraverso l’etimologia delle parole di 4 lingue diverse: il greco, il latino, l’ebraico e l’inglese. Con mille storie e tanti esempi da tenere a portata di cuore

#nonsoloscienza è un progetto di Fondazione della Comunità Bresciana in partnership con Fondazione del Teatro Grande di Brescia, supportato da Intesa Sanpaolo e Fondazione CESVI, per avvicinare gli studenti di Brescia e provincia alle materie scientifiche attraverso il teatro.

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Per la stagione 2022/2023, Opera Education, insieme ai suoi partner coproduttori Grand Opera Avignone, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele, presenta l’opera mozartiana Il Flauto Magico. Una proposta che non rinnega nulla del tradizionale Flauto Magico, ma propone una risonanza delle attualità odierne e afferma il lato contemporaneo dell’adattamento proposto dal team artistico. La favola sarà ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi.

Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Libretto di Emanuel Schikaneder
Adattamento musicale e drammaturgico a cura di AsLiCo
con Cantanti vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso AsLiCo
Direttore Alfredo Salvatore Stillo
Regia Caroline Leboutte
Scene e costumi Aurélie Borremans
Assistente alla regia Judith Faraoni
Orchestra 1813
Produzione AsLiCo – Nuovo allestimento
in coproduzione con Opéra Grand AvignonOpéra de Rouen e Bregenzer Festspiele
Opera domani – XXVII edizione

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Concerto finale della nuova edizione del progetto della Fondazione del Teatro Grande e della Banda Cittadina Isidoro Capitanio di Brescia, “Facciamo la Banda”.

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Laboratori, installazioni, performance per l’infanzia

Torna Il Grande per i piccoli, l’iniziativa dedicata ai bambini e alle loro famiglie che per un intero pomeriggio hanno la possibilità di vivere il Teatro Grande in un modo insolito e divertente.
L’evento è pensato per avvicinare il giovane pubblico ai linguaggi della contemporaneità attraverso attività pluridisciplinari: gli spazi noti e meno noti del Teatro accolgono laboratori, installazioni, performance ed esperienze creative in un percorso che si conclude in Sala Grande con lo spettacolo Colors della Compagnia TPO, tra le più conosciute a livello internazionale per gli affascinanti lavori dedicati all’infanzia.

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Pianeta Oceano: la nostra esistenza dipende dal mare e il futuro del mare dipende da noi.

Un viaggio alla scoperta del mare, delle sue meraviglie, delle sue problematiche e delle soluzioni di cui disponiamo per cambiare rotta. Mariasole Bianco ci farà conoscere i tesori nascosti del mare a cominciare dalla sua importanza per le nostre vite. Forse non tutti sanno che più del 50% dell’ossigeno che respiriamo viene dal mare che regola il clima sul pianeta ed è per miliardi di persone una fonte importantissima di sostentamento. Si farà luce sulle problematiche che minacciano la salute del mare dai cambiamenti climatici, all’inquinamento, dalla sovrappesca alla perdita di biodiversità. Infine parleremo delle soluzioni di cui disponiamo per invertire la rotta e trasformarci da parte del problema a parte della soluzione.

#nonsoloscienza è un progetto di Fondazione della Comunità Bresciana in partnership con Fondazione del Teatro Grande di Brescia, supportato da Intesa Sanpaolo e Fondazione CESVI, per avvicinare gli studenti di Brescia e provincia alle materie scientifiche attraverso il teatro.

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Laboratori, installazioni, performance per l’infanzia

Forte della numerosa partecipazione dei precedenti appuntamenti, torna l’iniziativa Il Grande per i piccoli. Dedicato a bambini e famiglie, l’evento è pensato per avviare il giovane pubblico ai linguaggi della contemporaneità attraverso attività pluridisciplinari. Gli spazi noti e meno noti del Teatro Grande accoglieranno esperienze creative in un percorso che si snoda tra arte, illustrazione, architettura, spettacolo, scienza e tecnologia. Al termine della giornata si terrà in Sala Grande lo spettacolo Nel bosco del futuro della coreografa Ariella Vidach.

ATTENZIONE! I posti per i laboratori della prima parte del pomeriggio sono esauriti. In Biglietteria sono comunque in vendita i biglietti per lo spettacolo.

SCARICA IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

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Daniele Menghini – vincitore del concorso di regia promosso nell’ambito del progetto Opera Education – porterà al Teatro Grande una delle fiabe più famose e amate dal pubblico. Nella versione rossiniana de La Cenerentola, sorprendentemente, non ci troviamo di fronte a una vera e propria fiaba, poiché il compositore e il suo librettista Ferretti depurano la storia da tutti gli elementi magici e fiabeschi: non ci sono topi che si trasformano in cocchieri, nessuna zucca che si trasforma in una carrozza, non c’è la fata madrina e non c’è nemmeno la scarpetta di cristallo. La nostra storia prende vita in un Grand Hotel: un melting pot di culture e classi sociali differenti, una dimensione che fa dello scambio e dell’incontro una ricchezza, un luogo speciale in cui un ospite illustre come un principe può incontrare e innamorarsi proprio di una cameriera, riconoscendo la vera bellezza che si nasconde dietro un grembiule sporco.

KIT DELLO SPETTATORE

 

Tratto da La Cenerentola
Musica di Gioachino Rossini
Libretto di Jacopo Ferretti
Adattamento musicale e drammaturgico a cura di AsLiCo
Direttore Enrico Lombardi
Regia Daniele Menghini
Scene Davide Signorini
Costumi Nika Campisi
Orchestra 1813
Produzione AsLiCo
in coproduzione con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen
Nuovo allestimento


Durata 70 minuti senza intervallo