Nella semi-oscurità di una grande camera da letto in legno, la Narratrice accoglie i bambini. I letti sono piccoli, di legno, con lenzuoli e coperte. Ognuno si sdraia nel suo. Quello sarà il suo posto. Spesso le favole si raccontano prima di dormire e accompagnano quel momento –il sonno- in cui ognuno allenta la presa sulla propria vita. A letto “si ritorna alla base della propria presenza”, e si “sospende” l’esistenza: tutto ciò che vive oltre se stessa. Il letto determina quella posizione del corpo che è quello stare in sé, con sé, per sé. La Narratrice è seduta al centro della camera, sotto l’unica lampadina, e racconta tutte le peripezie di Buchettino, ma nel momento stesso in cui le evoca, se ne ode la traccia acustica. Con i rumori, tutto ridiventa presente, nonostante il racconto sia cominciato con “C’era una volta…”, e che sembra, quindi, parlare di fatti passati. Una tempesta di suoni e rumori avvolge la grande camera da letto, e, nel buio, ognuno concentra i propri sensi, specialmente l’organo dell’udito.
Tratto da “Le Petit Poucet” di Charles Perrault
Spettacolo per le scuole (bambini dagli 8 ai 10 anni)
Biglietti
Spettacolo riservato alle scuole. Per informazioni 030/2979324.
Modalità di acquisto
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