Come negare che il successo del repertorio barocco sia indissolubilmente legato alla grandezza dei suoi primi interpreti? Nel Settecento la maggior parte delle opere date alle stampe venivano ricordate non tanto per i loro compositori ma più per le illustri voci che per prime le intonarono. Farinelli, Carestini, Nicolini, Senesino, Farfallino, sono i leggendari soprannomi di cinque delle più grandi star vocali del Settecento. Italiani, formati tra Firenze e Napoli, noti per il loro ineguagliabile virtuosismo, per loro furono composte arie tra le più belle mai scritte. Questo programma vuole far rivivere questa straordinaria eredità. L’inconfondibile voce di Raffaele Pe, accompagnato dalla sua Lira di Orfeo, accoglie per la prima volta la sfida di eseguire in un unico concerto alcune delle musiche più impervie scritte per queste voci immortali con brani delle opere di Vivaldi, Händel, Broschi e Vinci.
Con questo progetto, Raffaele Pe avvia un percorso triennale di collaborazione artistica con la Fondazione del Teatro Grande.
PROGRAMMA
Georg Friedrich Händel Ouverture per orchestra Händel’s Water Piece
Da Amadigi di Gaula – Sento la gioia
Da Rodelinda, Regina de’ Longobardi – Dove sei amato bene
Antonio Vivaldi Concerto per ottavino, archi e basso continuo
Leonardo Vinci Da Didone abbandonata – Son qual fiume
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Riccardo Broschi Da Idaspe – Ombra fedele anch’io
Antonio Vivaldi Da Concerto Grosso Mogul per violino, archi e basso continuo – Grave Recitativo
Georg Friedrich Händel Da Serse – Crude furie degli orridi abissi
Georg Friedrich Händel Da Rinaldo – Or la tromba in suon festante
Raffaele Pe controtenore
LA LIRA DI ORFEO
Anais Chen, Davide Medas violini
Pierfrancesco Pelà viola
Nicola Brovelli violoncello
Alberto Lo Gatto contrabbasso
Nicolò Pellizzari cembalo
Yoan Otano fagotto
Martino Noferi oboe e flauto
Gabriele Cassone tromba naturale