Nell’ambito della Stagione Opera 2020 il Circuito OperaLombardia, di cui la Fondazione del Teatro Grande è parte, ha realizzato per la prima volta il live streaming di una sua produzione d’opera.
Venerdì 6 novembre 2020 in diretta dal Teatro Grande di Brescia è stato trasmesso Werther, il capolavoro in quattro atti composto da Jules Massenet sul canale www.operalombardialive.it. L’allestimento è oggi disponibile gratuitamente sulla piattaforma www.operavision.eu.
Werther, ispirato al romanzo I dolori del giovane Werther di Goethe, è tra le opere più amate di Jules Massenet. Nell’opera il compositore cerca di riproporre musicalmente il tratto più saliente del romanzo, ovvero le angosce del personaggio principale, paradigma di una sorta di esistenzialismo ante litteram. La partitura di Massenet è caratterizzata da un linguaggio sonoro morbido, il più vicino possibile alle inflessioni e alle sfumature della lingua parlata. Nella musica e nel libretto, che in parte “tradiscono” lo spirito del romanzo, ampio spazio è dato al personaggio di Charlotte, addolcendo così la profonda solitudine di Werther, caratterizzato da un profondo lirismo vocale che accentua il suo dilaniamento interiore.
Sul palcoscenico del Teatro Grande di Brescia i quattro finalisti della 71a edizione del Concorso As.li.co per Giovani Cantanti Lirici d’Europa: Gillen Munguía nel ruolo di Werther, Karina Demurova nel ruolo di Charlotte, Alberto Comes nel ruolo del Borgomastro (La Bailli) e Maria Rita Combattelli che interpreta Sophie. Insieme a loro, Guido Dazzini (Albert), Nicola Di Filippo (Schmidt), Filippo Rotondo (Johann), Andrea Gervasoni (Brühlmann) e Luisa Bertoli (Kätchen). Il cast vede inoltre la partecipazione del Coro delle voci bianche del Teatro Sociale di Como diretto da Lidia Basterretxea.
L’allestimento porta la firma registica di Stefano Vizioli, mentre la direzione d’orchestra de I Pomeriggi Musicali è affidata al Maestro Francesco Pasqualetti. Le scene sono di Emanuele Sinisi, i costumi di Anna Maria Heinreich, le luci di Vincenzo Raponi, la parte visual a cura di Imaginarium.
PROGRAMMA DI SALA