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Torna nell’estate 2019 Il Grande in Provincia, la rassegna di concerti d’Opera nei luoghi più suggestivi del territorio bresciano. L’iniziativa è realizzata dalla Fondazione del Teatro Grande e dalla Provincia di Brescia, con la collaborazione della Fondazione Provincia di Brescia Eventi e il sostegno della Fondazione Asm. 

Otto saranno le location – tra le più affascinanti del territorio bresciano – che ospiteranno i concerti d’Opera della rassegna 2019 in programma nei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Nei vari appuntamenti i cantanti coinvolti nel progetto saranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Trebeschi oppure dal Bazzini Consort, ensemble di recente formazione che accoglie giovani e talentuosi musicisti diretti dal Maestro Aram Khacheh.

La rassegna si aprirà mercoledì 19 giugno alle ore 21.30 nella magnifica Villa Brunati di Rivoltella del Garda. Il soprano Francesca Manzo e il tenore Chuan Wang si esibiranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Trebeschi nello straordinario contesto della Villa cinquecentesca, oggi sede della biblioteca civica.

Il 25 giugno alle 21.00 seguirà l’appuntamento a Villa Badia di Leno, edificio eretto sulle rovine del Monastero longobardo di San Benedetto, oggi polo culturale in cui opera la Fondazione Dominato Leonense. Nel mese di luglio Il Grande in Provincia si sposterà a Monte Isola l’11 luglio, nel Residence Oldofredi, il 18 luglio alla Pieve di San Pancrazio di Montichiari e, il 19 luglio, nella Miniera Sant’Aloisio Tassara di Collio. Il 31 agosto la rassegna proseguirà a Orzinuovi, in concomitanza con la tradizionale fiera che si svolge nello splendido centro storico, per poi concludersi il 12 settembre al Castello Scaligero di Sirmione e, il 22 settembre, nei Giardini del Municipio di Cologne.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

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Torna l’Anteprima Studenti, l’appuntamento che permette al giovane pubblico della scuola di assistere alla prova generale dell’opera inaugurale della Stagione Opera e Balletto.

La Stagione Opera e Balletto 2019 si aprirà con l’inconsueto dittico L’Heure espagnole / Gianni Schicchi, due capolavori del repertorio melodrammatico comico del Novecento che costituiranno la nuova produzione del Teatro Grande.

L’Heure espagnole è una commedia musicale di Maurice Ravel che racconta, con una sensualità dilagante, una particolare visione dell’amore e del tempo, una farsa dai caratteri ironici e al tempo satirici. È una delle piccole gemme del teatro musicale e sarà un’occasione rara poterla ascoltare, anche perché a Brescia, come si è detto, non è mai stata rappresentata. Gianni Schicchi è un’opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano basato su un episodio del Canto XXX dell’Inferno di Dante e fa parte del celebre Trittico pucciniano con Suor Angelica e Tabarro. L’opera torna a Brescia dopo 11 anni di assenza.

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La Stagione Opera e Balletto 2019 si aprirà con l’inconsueto dittico L’Heure espagnole / Gianni Schicchi, due capolavori del repertorio melodrammatico comico del Novecento che costituiranno la nuova produzione del Teatro Grande. L’Heure espagnole è una commedia musicale di Maurice Ravel che racconta, con una sensualità dilagante, una particolare visione dell’amore e del tempo, una farsa dai caratteri ironici e al tempo satirici. È una delle piccole gemme del teatro musicale e sarà un’occasione rara poterla ascoltare, anche perché a Brescia, come si è detto, non è mai stata rappresentata. Gianni Schicchi è un’opera in un atto su libretto di Giovacchino Forzano basato su un episodio del Canto XXX dell’Inferno di Dante e fa parte del celebre Trittico pucciniano con Suor Angelica e Tabarro. L’opera torna a Brescia dopo 11 anni di assenza. La messa in scena, interamente allestita al Teatro Grande, vede la regia di Carmelo Rifici, storico assistente di Luca Ronconi a cui è succeduto nel 2015 alla direzione della Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano. La direzione d’orchestra sarà affidata al Maestro Sergio Alapont, uno dei direttori di spicco della sua generazione. Il team creativo si completa con Guido Buganza che curerà le scenografie, Margherita Baldoni per i costumi e Valerio Tiberi per le luci. Il cast vede impegnati nell’opera di Ravel Antoinette Dennefeld nel ruolo di Concepcion, Didier Pieri (Gonzalve), Valdis Jansons (Ramiro), Andrea Concetti (Don Inigo Gomez), Jean-François Novelli (Torquemada) giovane tenore francese dalla vocalità morbida, duttile e adatta al ruolo. Protagonisti del titolo pucciniano saranno invece Sergio Vitale nel rôle-titre, le straordinarie voci femminili di Serena Gamberoni (Lauretta) e del mezzosoprano Agostina Smimmero (Zita). Accanto a loro ritroviamo in locandina Pietro Adaini (Rinuccio), Didier Pieri (Gherardo), Marta Calcaterra (Nella), Andrea Concetti (Betto di Signa), Mario Luperi (Simone), Valdis Jansons (Marco), Cecilia Bernini (La Ciesca), Nicolò Ceriani (Maestro Spinelloccio/Messer Amantio di Nicolao) specialista per i ruoli di carattere buffo nei principali teatri d’Opera, Zabulon Salvi (Pinellino) e Marco Tomasoni (Guccio).

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Secondo appuntamento con l’Opera, in scena nei giorni 11 e 13 ottobre, sarà quello con Guglielmo Tell di Gioachino Rossini che non si rappresenta a Brescia da 56 anni. Acclamata come un capolavoro universale, l’ultima opera composta da Gioachino Rossini inneggia alla libertà ispirandosi alla tragedia di Johann Christoph Friedrich Schiller. Il nuovo allestimento in scena nel 2019 vedrà la regia di Arnaud Bernard – che ha firmato diversi lavori per importanti teatri internazionali – e la direzione d’orchestra di Carlo Goldstein, fra i giovani direttori italiani che più si stanno imponendo per talento e sensibilità nel panorama operistico nazionale e internazionale. La locandina si configurerà con un doppio cast per i ruoli principali: Guglielmo sarà interpretato da Gezim Myshketa e Michele Patti, Marigona Qerkezi e Clarissa Costanzo saranno Matilde, mentre Arnoldo verrà interpretato da Giulio Pelligra e Matteo Falcier. Al loro fianco Davide Giangregorio (Gualtiero), Pietro Toscano (Melchtal), Barbara Massaro (Jemmy), Irene Savignano (Edwige), Nico Franchini (Pescatore), Rocco Cavalluzzi (Gessler), Luca Vianello (Leutoldo), Giacomo Leone (Rodolfo).

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Terza proposta, in cartellone il 14 novembre con replica pomeridiana il 16 novembre, sarà Macbeth, opera di Giuseppe Verdi assente dal palcoscenico bresciano da 12 anni. Macbeth è la decima opera composta da Giuseppe Verdi, la prima del suo catalogo ispirata da un dramma di William Shakespeare. Il melodramma verdiano composto su libretto di Francesco Maria Piave e Andrea Maffei, sarà presentato a Brescia e nei Teatri del circuito OperaLombardia riproponendo l’allestimento internazionale del Teatro Nacional de Sao Carlos di Lisbona. La regia dell’opera sarà a firma di Elena Barbalich, regista di origine veneziana che ha raccolto ampi apprezzamenti per i suoi lavori, anche nell’ambito della rete lombarda. Scene e costumi saranno a cura di Tommaso Lagattolla, coreografie di Danilo Rubeca. Per il celebre capolavoro verdiano è previsto un cast di voci affermate tra cui spicca l’esperienza di Angelo Veccia (Macbeth), Alexey Birkus (Banco), Silvia Dalla Benetta (Lady Macbeth), Giuseppe Distefano (Macduff), Alessandro Fantoni (Malcolm), Alberto Comes (Medico/Domestico di Lady Macbeth), Katarzyna Medlarska (Dama di Lady Macbeth). Alla direzione d’orchestra ci sarà la bacchetta ferma e decisa del Maestro Gianluigi Gelmetti, uno dei più affermati direttori d’orchestra italiani.

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Nei giorni 30 novembre e 1 dicembre il Teatro Grande accoglierà il Malandain Ballet Biarritz che porterà in scena La Bella e la Bestia, un balletto di grande fascino ed eleganza. I danzatori della prestigiosa compagnia francese si cimenteranno sulla coreografia di Thierry Malandain e sulla musica di Pyotr Ilyich Tchaikovski. Per questa creazione de La Bella e la Bestia Thierry Malandain, tra i più talentuosi coreografi neoclassici francesi, si ispira non solo al film omonimo di Jean Cocteau, ma anche alla riduzione originale del racconto della scrittrice Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Le Figaro lo ha definito “un balletto di una bellezza toccante, con una profusione di invenzioni coreografiche che inserisce a pieno diritto, e senza dubbio alcuno, Thierry Malandain sul podio dei coreografi francesi”.

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Ultimo titolo, in cartellone nei giorni 6 e 8 dicembre, sarà il celebre melodramma verdiano Aida. Un’occasione apprezzatissima per il pubblico bresciano perché l’opera non si vede abitualmente sui palcoscenici dei Teatri di Tradizione, tanto che l’ultima rappresentazione bresciana è datata 1957. Nella Stagione Opera e Balletto 2019 il monumentale capolavoro di Giuseppe Verdi si presenterà nell’elegante allestimento firmato per regia e scene dal grande Maestro Franco Zeffirelli che nel 2001 aveva ideato lo spettacolo per inaugurare il centenario verdiano al piccolo Teatro Verdi di Busseto. La regia di Zeffirelli verrà ripresa nel 2019 da Stefano Trespidi, mentre i costumi originali di Anna Anni verranno ripensati da Lorena Marin. Le coreografie saranno invece curate da Luc Bouy e le luci da Fiammetta Baldiserri. La direzione d’orchestra sarà affidata alla bacchetta di Francesco Cilluffo, direttore giovane ma di chiara fama che nel 2018 ha guidato l’Orchestra dei Pomeriggi nel dittico La voix humaine/Cavalleria Rusticana e presente ormai nei cartelloni dei più importanti teatri e festival europei (non ultimo il dittico L’oracolo / Mala Vita diretto per il Wexford Festival Opera). In locandina troviamo un cast di giovani ma affermate voci: nel ruolo della protagonista la voce di Maria Teresa Leva, Samuele Simoncini nel ruolo di Radamès, Cristina Melis in Amneris, Leon Kim impersonerà Amonasro, Fabrizio Beggi sarà Ramfis e Francesco Milanese Il Re d’Egitto.

Allestimento realizzato per il Teatro di Busseto in occasione del primo centenario della morte di Giuseppe Verdi, ripreso dal Teatro Regio di Parma in coproduzione con i Teatri di OperaLombardia

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I MELOMANI RACCONTANO LE TRAME D’OPERA

Anche nel 2019 non mancherà l’impegno della Fondazione del Teatro Grande nella formazione e alfabetizzazione del pubblico all’Opera attraverso iniziative e appuntamenti aperti al pubblico più trasversale, con lo scopo di affinare il senso critico e, contestualmente, attrarre una nuova utenza.

Proseguirà quindi il tradizionale ciclo di conferenze Pazzi per l’Opera con i melomani che raccontano le trame d’Opera e ne tratteggiano caratteristiche ed elementi distintivi.

 

SABATO 21 SETTEMBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
ROBERTO GAZICH (Latinista) e ROBERTO TAGLIANI (Filologo)
raccontano
L’HEURE ESPAGNOLE di Maurice Ravel
e GIANNI SCHICCHI di Giacomo Puccini

SABATO 5 OTTOBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
PAOLO BOLPAGNI (Storico dell’arte) e PIERGIORGIO VITTORINI (Avvocato penalista)
raccontano
GUGLIELMO TELL
di Gioachino Rossini

DOMENICA 10 NOVEMBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
MARCO DEGIOVANNI (Matematico) e PIERGIORGIO VITTORINI (Avvocato penalista)
raccontano
MACBETH di Giuseppe Verdi

SABATO 23 NOVEMBRE
Salone delle Scenografie – ore 11.00
PAOLO BOLPAGNI (Storico dell’arte) e ROBERTO GAZICH (Latinista)
raccontano
TOSCA di Giacomo Puccini
in attesa di IN DIRETTA DALLA SCALA

SABATO 30 NOVEMBRE
Ridotto del Teatro Grande – ore 11.00
MARCO DEGIOVANNI (Matematico)
racconta
AIDA di Giuseppe Verdi

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In diretta via satellite dal Teatro alla Scala di Milano verrà trasmessa la prima rappresentazione della Stagione d’Opera e Balletto 2019-2020. Sabato 7 dicembre alle ore 18.00 verrà trasmessa Tosca di Giacomo Puccini. 

La partecipazione all’evento è gratuita fino ad esaurimento posti e previo ritiro dei coupon d’ingresso che verranno distribuiti alla Biglietteria del Teatro Grande il giorno dell’evento. È consentito il ritiro fino ad un massimo di 2 coupon per persona.

In preparazione dell’iniziativa In Diretta dalla Scala è previsto un appuntamento extra di Pazzi per l’Opera che si svolgerà sabato 23 novembre.

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Come di consueto gli abbonati della Stagione Opera e Balletto del Teatro Grande avranno la possibilità di assistere a due spettacoli della stagione scaligera a prezzi particolarmente agevolati.

24 APRILE 2020 ORE 20.00
PELLÉAS ET MÉLISANDE
OPERA DI CLAUDE DEBUSSY

30 MAGGIO 2020 ORE 20.00
PRÉSENTATION – PROMETEO
BALLETTO SU MUSICHE DI WOLFGANG AMADEUS MOZART

Come di consueto, si potrà usufruire del servizio pullman messo a disposizione dal teatro. Il costo per persona è di 10,00 euro. La partenza per entrambi gli spettacoli è prevista dal Piazzale Iveco di Via Volturno alle ore 17.00. Per chi decidesse di usufruire del servizio, la prenotazione è da effettuare in Biglietteria al momento dell’acquisto dei biglietti. Si raccomanda la massima puntualità.