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Secondo titolo, in cartellone giovedì 20 e sabato 22 ottobre, I Puritani. L’ultima opera del compositore siciliano, scritta durante il soggiorno parigino, offre la possibilità di osservare le contaminazioni reciproche tra l’influsso francese e quello italiano sull’opera: da un lato Bellini, proprio nei Puritani, si apre a vie nuove utilizzando metodologie tipicamente francesi sia nel campo musicale sia nei richiami tematici e negli espedienti drammaturgici. Dall’altro sarà lui stesso a portare in Francia un preludio, un nuovo indirizzo che sarà alla base dello stile di Gounod. Questo nuovo allestimento, che debutterà al Teatro Ponchielli di Cremona, sarà forgiato dalle stesse maestranze che nel 2010 hanno permesso la fortuna della Medea di Cherubini prodotta dai teatri del Circuito Lirico Lombardo: alla direzione musicale dei Puritani vedremo quindi ancora una volta Antonio Pirolli e la regia sarà affidata a Carmelo Rifici che avrà nuovamente occasione di esprimere le proprie abilità teatrali e drammaturgiche anche grazie alla collaborazione con lo scenografo Guido Buganza. Il cast vocale prevede, per i ruoli maggiori, il soprano Jessica Pratt e il tenore Gianluca Terranova. Si tratta di due interpreti che il pubblico del Grande ben conosce e che hanno dimostrato notevoli capacità artistiche affinate di anno in anno anche grazie alle numerose prove sui palcoscenici del Circuito. Accanto a loro, negli altri ruoli principali, Ugo Guagliardo e Luciano Leoni.

LOCANDINA

 

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Dall’Islanda dei Sigur Ros, Mùm, Johann Johannsson, un nuovo gioiello raffinato e sublime. Delicata, commovente, “classic Indie music” è il miglior modo di descrivere la musica del giovane islandese Ólafur Arnalds.
Pop e classica si fondono nel mondo sonoro dell’artista e pianoforte, archi ed elettronica trascinano l’ascoltatore in magiche visioni di emozionante poesia e le due anime, solo all’apparenza così lontane, si toccano, si muovono insieme in un magmatico, dolcissimo incanto di brani da pelle d’oca.

SCENE PICCOLE EPPUR PARTICOLAREGGIATE IN CARILLON, COSI AFFASCINANTI E TRISTI… ALLUDONO AD UN FUTURO FORMIDABILE PER ÓLAFUR ARNALDS.
(PITCHFORK)

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Partirà da Brescia nei giorni 11 e 13 novembre il Roméo et Juliette di Charles Gounod, terzo titolo della Stagione, che per la regia vedrà la firma di Andrea Cigni, una figura artistica che il Circuito Lirico sta da diversi anni coltivando e facendo crescere. Testimonianza del talento artistico di Cigni sono i numerosi apprezzamenti di critica e pubblico ricevuti per i suoi lavori più recenti (Traviata nel 2010, La Figlia del Reggimento nel 2009, Gianni Schicchi e la Medium nel 2008). L’opera di Charles Gounod costituisce un importante appuntamento per il pubblico del Grande: questo Roméo et Juliette manca infatti dal cartellone bresciano da ben 99 anni. La direzione musicale dell’opera di Gounod è stata affidata a Michael Balke, giovane maestro tedesco, ora residente in Italia, che ha svolto una solida preparazione professionale al fianco di importanti direttori, tra i quali Riccardo Frizza, György G. Ráth, Zubin Mehta. I ruoli dei protagonisti saranno affidati a Serena Gamberoni, che sarà Juliette, e Jean-François Borras, che ha già interpretato Roméo con successo in diverse produzioni. Anche questi due giovani artisti hanno già lavorato per i Teatri del Circuito ed hanno dimostrato impegno e importanti doti che il Circuito desidera premiare e sviluppare. Con loro figurano nel cast Silvia Regazzo, Nadiya Petrenko, Saverio Fiore, Mihail Dogotari. L’allestimento è quello già realizzato dai Teatro di Pisa, Ravenna, Rovigo e Trento.

LOCANDINA

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Nell’ambito del Festival MITO SettembreMusica
PROGRAMMA

Luigi Cherubini
Quartetto n. 1 in mi bemolle maggiore
Fabio Vacchi
Movimento di Quartetto
Ludwig van Beethoven
Quartetto in si bemolle maggiore op. 18 n. 6

Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano. Il Quartetto di Venezia ha suonato in alcuni tra i maggiori festival internazionali in Italia e nel mondo, esibendo un repertorio estremamente ricco che include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite.

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Ludovico Einaudi, compositore e pianista. La sua musica affonda le radici nella tradizione classica con l’innesto di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea.
Le sue melodie, profondamente evocative e di grande impatto emotivo, lo hanno reso oggi uno degli artisti più apprezzati e richiesti della scena musicale internazionale.
A seguito del suo ultimo album, Nightbook (Decca 2009), si è esibito in un tour europeo di oltre 80 concerti, culminato nel marzo del 2010 con un concerto alla Royal Albert Hall di Londra davanti a 5000 persone.
Tiene concerti e promuove la sua musica in tutto il mondo. Nel 2010 e nel 2011 è stato Maestro Concertatore della serata conclusiva del festival “La Notte della Taranta” a Melpignano, davanti a 100.000 persone.

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Giovedì 6 ottobre ore 21.00
J. S. Bach – Goldberg Variations
Nickolas Robinson – Elisa Citterio, violini
Gianni Maraldi, viola
Jorge Alberto Guerrero, cello
Marco Testori, cembalo

Venerdì 4 novembre ore 21
A. Vivaldi: Le Umane Passioni

Ensemble “La magnifica comunità” Enrico Casazza, direttore e solista
Isabella Longo, Gianpiero Zanocco, violini
Elena Confortini, viola
Mauro Valli, violoncello
Gianni Valgimigli, violone
Giorgio Fabbri, clavicembalo

Sabato 12 novembre ore 21
Echoes to the celestial realm musiche di: J.S. Bach, G.F. Haendel, G. Torelli

European Union Baroque Orchestra
Maria Keohane, soprano Sebastian Philpott, tromba Huw Daniel, konzertmeister Lars Ulrik Mortensen, direttore

In collaborazione con
Settimane Barocche di Brescia – Festival Internazionale di Musica Antica in Brescia e provincia

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Dopo lo straordinario successo del tour estivo, Vinicio Capossela torna in concerto nei più prestigiosi teatri italiani.
“Marinai, profeti e balene” è un’opera sul fato, sul viaggio e il mare come metafora e scenografia del destino umano. Da Omero a Dante, da Melville a Conrad, è un disco che trova ispirazione nella letteratura di tutti i tempi e in cui risuonano il mito, le voci di marinai, di profeti e balene.
Lo spettacolo seguirà le rotte dell’album, nell’alto mare aperto della mitologia e della letteratura, ma verranno avvistate anche coste già esplorate e personaggi conosciuti.
Sarà un viaggio avventuroso, comunque protetto da stelle favorevoli, o fuorviato dalle contrarie, tra ciclopi, meduse, polpi innamorati, veggenti, semidei, eroi, naufraghi, ammutinati e grossi, grossi pesci. Vedremo da lontano Troia bruciare e ballare il Minotauro, raccoglieremo relitti nella risacca di una morna fino ad ascoltare il canto incessante delle Sirene.
Un’opera fuori misura, Ciclopedica: la Marina Commedia di Vinicio Capossela.

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Quarto titolo in cartellone il 2 e 4 dicembre, Il Cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota, vedrà il suo primo debutto assoluto a Brescia, 56 anni dopo la sua prima rappresentazione al Teatro Massimo di Palermo. Quest’opera, unico titolo del Novecento inserito nella programmazione 2011, sarà occasione per rendere omaggio al suo insigne compositore nell’anno in cui ricorre il centenario della sua nascita, celebrandolo non solo come autore di indimenticabili colonne sonore di film, ma anche come compositore di musica strumentale e di melodrammi. Il cast si avvarrà di interpreti di comprovata esperienza, come Leonardo Cortellazzi e Fabrizio Paesano, accanto ai vincitori del concorso As.Li.Co. per giovani cantanti d’Europa che saranno coordinati per la parte musicale dal Maestro Giovanni Di Stefano, uno tra i più stimati direttori d’orchestra italiani, e per la parte drammaturgica dalla regista veneziana Elena Barbalich, fresca del recente successo a Bari della sua Traviata ideata in meno di 15 giorni. L’allestimento del Cappello di Paglia di Firenze è quello del Teatro Petruzzelli di Bari, ripreso dal Circuito in coproduzione anche con i Teatri di Savona e Rovigo.

LOCANDINA

 

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L’ultimo titolo d’opera sarà la celebre opera buffa di Gioachino Rossini Il Barbiere di Siviglia, in cartellone il 16 e 18 dicembre, anche questa messa a concorso per la ricerca di nuove voci. La regia del nuovo allestimento sarà affidata ad un giovane regista, Federico Grazzini, particolarmente attento ai nuovi linguaggi espressivi e all’applicazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo delle tecnologie più innovative. Grazzini ha già collaborato con il Circuito soprattutto per alcuni progetti dedicati al giovane pubblico. Alla direzione d’orchestra vedremo invece Matteo Beltrami che il pubblico bresciano ricorderà nella direzione del dittico Voix Humaine – Pagliacci in scena nella Stagione 2009.

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Venerdì 13 e sabato 14 gennaio 2012 con Serata Sacra, calcherà il palcoscenico del Grande il MaggioDanza, la Compagnia di Ballo del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Una proposta di altissimo livello che proporrà al pubblico una serata di danza in tre parti accumunate dal tema del sacro: Serata Sacra si racconta attraverso i diversi sguardi e vocabolari coreografici di tre importanti autori del panorama internazionale della danza contemporanea, tre momenti plasmati da MaggioDanza, che la critica internazionale ha definito memorabili, Stabat Mater, Annonciation e Selon Désir. La prima parte, Stabat Mater, vedrà la coreografia di Francesco Ventriglia, direttore del MaggioDanza, su musiche di Pergolesi. Annonciation sarà su musiche di Vivaldi e Roy e si comporrà sulle scelte coreografiche di Angelin Preljocaj, mentre l’ultima parte, Selon Désir, seguirà le musiche di Bach e le coreografie porteranno la firma di Andonis Foniadakis. Lo spettacolo trae ispirazione dalla vasta iconografia presente alla Galleria degli Uffizi di Firenze (“La Pietà” del Giottino, per Ventriglia, la celebre “Annunciazione” di Leonardo da Vinci, per Preljocaj, “La caduta degli angeli ribelli” di Andrea Commodi, per Foniadakis), un trittico in cui pittura, danza e musica dialogano fra loro e con il pubblico.